lunedì 11 maggio 2015

CARIETTO E I DENTINI CAVALLINI

Folletto Carietto era arrabbiatissimo. Le famiglie Incisivi, Canini e Premolari erano tutte in subbuglio, tutte un gran chiaccherare, impegnatissime in una serie di balli che sembravano divertire tutti moltissimo..
“E a me non dicono niente – borbottava Carietto – tutti lì felici e contenti, e a me lasciano da solo in un angolino… Ma come si permettono? Non lo sanno chi sono io? Insomma, sono o non sono il più importante, in questo Paese?”. Insomma, Carietto davvero era – come si dice – imbufalito! Tutti a prepararsi per quello che sembrava un grande evento, e lui lasciato in un angolino… “Ah, ma lo capiranno con chi hanno a che fare – si disse – vedranno che bello scherzetto gli combino, gliela rovino io la festa…”
E così, ben deciso a non lasciarsi sfuggire l’occasione per mettere a segno uno di quegli scherzetti che tanto gli piacevano, e insieme dare una lezioncina a quegli “smorfiosi” – così li chiamava lui – che non lo degnavano di un’occhiata, cominciò a pensare a quello che avrebbe potuto fare. E pensa che ti ripensa… era tanto concentrato che non vedeva più nulla. E passò un po’ di tempo. Quando Carietto di nuovo si guardò attorno… “O mamma – esclamò – e adesso che è successo? E questi chi sono?”
Le famiglie Incisivi, Canini e Premolari infatti non c’erano più… al loro posto erano apparsi dei nuovi personaggi, anche loro con gli stessi nomi ma così grandi, belli, forti e fieri che Carietto finì con l’arrabbiarsi ancora di più. “Come si sono permessi? Ma chi ce li vuole questi qua? Io già non andavo d’accordo con quelli di prima, figuriamoci con gente così… Eh no, adesso mi sentono…” strillò Carietto. E cominciò a prendere a calci i nuovi arrivati, deciso a farli sloggiare… Calci così forti e potenti che i nuovi abitanti del Paese Dentino, all’apparenza forti e sicuri, cominciarono a traballare un po’. Piega di qua, piega di là… Alla fine della sfuriata di Carietto della bella linea diritta che era stata la casa di Incisivi, Canini e Premolari non restava più niente… I nuovi – che si chiamavano Incisivone, Canone e Premolarione – si erano tutti stortati, aggricciati uno sull’altro… insomma, a guardarli sembravano appartenere davvero alla famiglia dei Denti Cavallini, altro che Paese Dentino!
Carietto li guardò soddisfatto… “Ah, adesso si che capiranno con chi hanno a che fare, questi qua dovranno ascoltarmi…”
Solo che Carietto non aveva fatto i conti con quello che era davvero il personaggio più importante di Paese Dentino, un mago potente e invincibile che ogni tanto controllava che le cose funzionassero a dovere, e se qualcosa non andava, allora sì che si arrabbiava… con Carietto ovviamente!
Questo mago, che si chiamava Dottor Dentone, aveva una magia tutta sua. E quando vide quei denti Cavallini… beh, non ci mise molto a decidere di intervenire! Chiamò a raccolta il suo potere, e convocò Geppetto Apparecchietto, un tipetto strano, che sembrava anche un po’ antipatico, ma in fondo era gentile e buono, e lo mise al lavoro… All’inizio i denti Cavallini – chiamiamoli così per il momento! – non ne furono tanto contenti. Dottor Dentone lavorava con la sua magia e con cose strane, paste dai sapori non proprio deliziosi e poi pinze, pinzette e fili… “uffa - sussurravano i nuovi inquilini del Paese Dentino – ma questa è una tortura, non una magia…”
Alla fine però Dottor Dentone e Geppetto Apparecchietto furono pronti… un piccolo tocco e… oplà, Geppetto si sistemò comodo comodo e iniziò il suo lavoro. Tira un po’ di qua, spingi un po’ di là… e passa un giorno, passano due giorni… passa un po’ di tempo ed ecco che Folletto Carietto, che era rimasto nascosto – non è che andava proprio d’accordo con Dottor Dentone! – sbirciò quel che stava succedendo. E lanciò un urlo! Tutta la sua fatica, tutti quei calcioni… a nulla erano serviti! Le famiglie Incisivone, Caninone e Premolarione erano tutte belle allineate, tutte in riga, bianche, perfette e più forti che mai! Che rabbia, per Carietto! E che gioia, invece, per Dottor Dentone e per tutto il Paese Dentino!

Licenza Creative Commons
Sogni di carta diBarbara Sanaldi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.

Nessun commento :

Posta un commento