venerdì 8 maggio 2015

FOLLETTO CARIETTO E IL PAESE DENTINO


Ma che strana storia mi hanno raccontato! Strana, buffa e incredibile, di quelle storie che proprio non sai se crederci… Raccontarla? Mah, ci posso provare, e del resto, beh, a dir la verità avevo proprio promesso di farla conoscere, e si sa, le promesse mica si possono dimenticare!
Quindi, cominciamo. La storia in questione succede in un paese che non avevo mai sentito, tal Paese Dentino. Un posto che dicono molto carino, anche se un po’ buio e dove fa caldo. Ci abitano strani personaggi dai nomi altrettanto strani: c’è Canino, c’è Incisivo, e poi Molare, Premolare… insomma, nomi così, avete presente?
E poi mi dicono che ci sono altri abitanti, uno su tutti, tal Folletto Carietto… ecco, la storia che vi voglio raccontare è proprio la storia di Folletto Carietto. Avete presente i folletti, no? Strani personaggi, a volte simpatici, molto permalosi, e soprattutto dispettosi…E Carietto, in fatto di dispetti, era un vero maestro! Dunque, la storia inizia un giorno che di speciale non aveva proprio niente, un giorno come tanti. Folletto Carietto si stava annoiando, nel Paese Dentino era da un po’ che non succedeva nulla e lui sbuffava a tutto spiano. “Ma insomma – borbottava – possibile che siano tutti così addormentati? Che nessuno abbia voglia, chessò, di giocare a nascondino, di ballare il tip tap, o esplorare posti nuovi…. Che noia, ma adesso ci penso io…”
Carietto si guardò un po’ intorno, Canino, Incisivo, Molare e tutti i compagni sembravano un po’ addormentati. L’unica che non ronfava era Linguetta Stretta, ma con quella Carietto non andava molto d’accordo… si agitava un po’ troppo, per i suoi gusti… Sbirciò un po’ Ugolina, ma aldilà c’era un mondo strano, che Carietto non osava scoprire… meglio inventarsi qualcos’altro! All’improvviso Carietto notò qualcosa che non aveva mai visto prima, una specie di nebbiolina, polvere o… neve, ecco, sembrava proprio neve!
Carietto, incuriosito, decise di scoprire di che si trattava. “Ciao” strillò deciso a scoprire se quella nebbiolina poteva far passare la noia… “Io sono Carietto, e tu chi sei?”
La nebbiolina si agitò un pochetto, poi si trasformò in un personaggio buffo, una specie di gnomo bitorzoluto, giallino e non molto carino… “ssssssss – disse sottovoce – non farti sentire… io sono Streghetta Placchetta, ma non devono scoprirmi…”
“Oh bella – sbuffò Carietto – e perché mai? Che vuoi che succeda?”
Streghetta Placchetta ridacchiò, un risolino di quelli che un po’ fanno venire i brividi… “Eh, lo so io… ma se non mi scoprono, vedrai che scherzetto che combino!”
“Uno scherzetto? – sbottò Carietto improvvisamente interessatissimo – Dai, dai, dimmi su… ci sto anch’io…”
“Lo vedi Molare, laggiù? Tutto bello carino, bianco e forte… Ah, ma adesso ci penso io!!! Vieni con me, dai!”
I due, che sembravano diventati amiconi, si avvicinarono quatti quatti a Molare, che stava dormicchiando dopo un lauto pasto…. Aveva appena finito di sgranocchiare un biscotto, di quelli buoni però, con tanto cioccolato…
Carietto e Placchetta lo raggiunsero in un batter d’occhio… “Ah, guarda com’è tranquillo – sussurrò Streghetta Placchetta – adesso lo sistemo io…” e si ritrasformò in nebbiolina, per avvolgersi tutt’attorno a Molare. Carietto non credeva ai suoi occhi! Molare era diventato tutto giallino!!!
Folletto si lasciò scappare una risatina. Solo che si era dimenticato di far piano, e la risatina risuonò più forte del previsto… ed ecco che successe la cosa strana… Streghetta Placchetta rabbrividì tutta: “Nooooo, adesso arriva” strillò. “Chi?” chiese Carietto. “Ma quel ficcanaso di Magone Spazzone, il mio nemico… lo so, lo so, adesso arriva…”
E infatti, dalla porta del Paese Dentino arrivò il grande mago. Era un mago buono, uno di quelli che non sopportano i cattivi… magro magro, tutto colorato, e con una testa piena di capelli durissimi, non perse tempo… scoperto dove si nascondeva Streghetta Placchetta, cominciò il suo lavoro… su e giù, avanti e indietro… in quattro e quattr’otto Placchetta… non c’era più!
E Folletto Carietto? Beh, quando vide arrivare Magone Spazzone, pensò che era meglio nascondersi.. dove? Eh no, questo non lo posso dire, sennò, come faccio a raccontare le altre storie?

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