venerdì 12 marzo 2010

Il gattino Luca


Questa è la storia di un gattino di nome Luca che viveva, con la sua mamma ed il suo papà, in una casetta piccola piccola, in una città piccola piccola. Un giorno Luca si svegliò dopo aver fatto tanta nanna, e si guardò intorno per cercare la sua mamma. Ma la mamma non c'era. Luca allora guardò in camera, ma la mamma non c'era. Guardò in bagno, ma la mamma non c'era. Guardò in cucina, ma la mamma non c'era. "Sarà fuori in giardino" si disse il gattino. Ma la mamma non c'era nemmeno lì. Luca allora decise di andarla a cercare. Uscì dal cancello e incontrò un poliziotto tutto vestito di blu. "Scusa - gli chiese - sono il gattino Luca, hai visto la mia mamma?". "No gattino Luca - rispose il poliziotto - mi spiace ma oggi non l'ho proprio vista. Prova a chiedere al negozio".
E Luca andò al negozio, dove c'era una signora tutta vestita di rosso. "Scusa signora - disse Luca - hai visto la mia mamma?". "No mi spiace - rispose la signora - oggi proprio non l'ho vista. Prova a chiedere al ristorante". E Luca andò al ristorante, dove c'era un cuoco tutto vestito di bianco. "Scusa signor cuoco - chiese ancora Luca - hai visto la mia mamma". "Mi spiace ma oggi proprio non l'ho vista - rispose il cuoco - prova a guardare al parco". Luca andò al parco dove c'erano tante mamme e tante nonne con i loro bimbi, e a tutte Luca chiese "Scusa, hai visto la mia mamma?". Nessuno però l'aveva vista. Luca si accorse che ormai stava per diventare buio, e così decise di tornare a casa.
"Sicuramente il mio papà è ormai tornato - si disse - e lui lo saprà sicuramente dove è andata la mia mamma". E così Luca rifece tutta la strada all'incontrario. Attraversò il parco, passò davanti al ristorante, davanti al negozio, salutò il poliziotto, entrò nel giardino, aprì la porta di casa e…. sorpresa!!! Ad aspettarlo c'era la sua mamma!
"Luca - disse la mamma - dove sei stato tutto questo tempo? Ero preoccupata". "Ma mamma - rispose Luca - ero io che ero preoccupato, mi sono svegliato e non ti ho trovato!".
La mamma scoppiò a ridere e disse: "ma te lo avevo detto che dovevo andare a lavorare, ma che poi sarei tornata!!!". "E' vero - disse Luca dandosi una gran zampata sul musetto - me l'ero proprio dimenticato. E mi sono anche dimenticato di mangiare la pappa".
La mamma allora lo prese in braccio, lo portò a fare un bagno perché era tutto sporco e poi, ripulito e con un pigiamino fresco fresco, lo accompagnò a tavola, dove c'era il papà che li stava aspettando. Mentre mangiavano la pappa, Luca raccontò a mamma e papà le avventure di quel giorno, poi finito tutto, la mamma e il papà lo accompagnarono a nanna e gli diedero il bacio della buona notte. E Luca si addormentò sicuro che, al mattino, la mamma sarebbe stata lì con lui.

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Sogni di carta di Barbara Sanaldi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale

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